Un concerto per non dimenticare…

ll gruppo di lavoro educazione alla solidarietà e alla Pace dell’ Istituto Comprensivo Riva 1 condividendo il progetto “Coltivare la memoria contro l’indifferenza al servizio del bene ” con A.N.P.I. l’A.P.S.P. città di Riva di Riva, i docenti del liceo Maffei, dell’Istituto Giacomo Floriani, il comune e le biblioteche di Arco e di Riva del Garda e l’associazione Amicizia Ebraico Cristiana dell’Alto Garda ha proposto ai docenti per gli alunni delle quinte e delle terze medie il concerto “Giorgio e Gino. Ricordare Cantando” presentato da Piero e Myriam Nissim e dal chitarrista Francesco Guarneri.
Al concerto proposto la mattina del 20 gennaio 2020 nell’auditorium della chiesa di San Giuseppe a Riva del Garda hanno partecipato gli alunni delle terze medie insieme agli studenti del triennio del liceo Maffei e dell’Istituto Giacomo Floriani e al concerto proposto il pomeriggio nell’auditorium del Conservatorio di Riva del Garda hanno partecipato le quinte della scuola primaria Nino Pernici insieme ad una delegazione dei nonni -volontari dell’A.P.S.P città di Riva. Per dare significato al concerto si ricorda il filmato “Giorgio Nissim e Arturo Paoli”Due eroi semplici ” consigliato per la preparazione all’incontro. La musica e il canto tradizionale yiddish ha provocato i presenti a riflettere la diversità possa diventare una ricchezza. Nella seconda parte del concerto i musicisti hanno cantato adeguando al pubblico presente alcune canzoni sulla Shoah. Piero cantando ha raccontato la testimonianza del padre Giorgio,esempio di coraggio, di solidarietà e di condivisione in un momento dove sembrava esistere soltanto la disumanizazione.Giorgio coordinava in particolare in Toscana il gruppo segreto Delasem : persone di professione cattolica, ebrea e non solo che hanno accettato di mettere in pericolo la propria vita per permettere agli ebrei, ai perseguitati e agli oppositori politici di sopravvivere grazie alle carte d’identità false. Commovente la canzone “Giorgio e Gino ” scritta da Piero immaginando il suo papà e Gino Bartali sulle vie del cielo a ricordare le loro corse in bicicletta per portare i documenti falsi. Piero immagina che Giorgio e Gino ci guardano dal cielo e vedono che c’è ancora qualcosa da migliorare e ci invitano a riflettere e a sperare. Al termine dei concerti dedicati ai giovani, i musicisti hanno coinvolto i presenti a cantare insieme “Bella ciao “. Le domande, le riflessioni o semplici parole degli studenti hanno concluso i concerti. Questi concerti -incontri -testimonianze aiutano noi docenti a contribuire ad “accendere”i nostri giovani, perchè come dice la senatrice a vita Liliana Segre, diventino “candele della Memoria”.
Massimiliana Covati
Pubblicato il 25 Gennaio 2020 da Enrico Meroni
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