Progetto “Territorio-Comune” – classe 3B Nago-Torbole
I bambini di oggi hanno spesso poca possibilità di esplorazione autonoma del territorio dove vivono quotidianamente e sono anche spesso poco attenti al paesaggio che hanno sotto gli occhi. Il percorso, che si è effettuato nel tempo facoltativo, da febbraio a giugno 2019 con la maestra Claudia, è stato pensato per far vivere, percorrere e rappresentare ai bambini il loro territorio, in modo tale che, re-interpretandolo attraverso i vissuti personali e di gruppo, lo facessero maggiormente proprio.
Gli obiettivi generali :
- Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta, cogliendo elementi fisici e antropici che lo caratterizzano.
- Acquisire un primo livello di consapevolezza riguardo al fatto che ci si muove e orienta nello spazio grazie alle proprie carte mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante.
- Comprendere l’importanza della denominazione come controllo cognitivo e simbolico della realtà attraversol’analisi dei diversi contenuti informativi racchiusi in alcuni di nomi di luogo.
- Scoprire come la storia ci tocchi da vicino e continui a persistere nell’oggi, cogliendo alcuni cambiamenti avvenuti nel tempo e valorizzando i beni culturali locali per rendere significativo il legame tra il presente e il passato.
- Realizzare rappresentazioni visive del territorio circostante secondo diversi parametri, utilizzando diverse tecniche e strumenti.
La metodologia utilizzata ha consentito agli alunni un ancoraggio ai propri vissuti e alle proprie preconoscenze. Si è trattato di un approccio di tipo esperienziale, attivo e partecipativo, basato sulla scoperta, volto a a coniugare vari linguaggi e ad integrare i contributi di diversi esperti e associazioni presenti sul territorio.
Presso la scuola è stata inaugurata in data 30 maggio una mostra di fotografie e disegni dei bambini, con la partecipazione degli alunni, delle famiglie, di alcuni esperti e dell’assessore Luisa Rigatti, che siamo stati felici di invitare, la quale ha lodato i bambini per il loro lavoro, sottolineando l’importanza di conoscere, preservare e valorizzare il proprio territorio. In esposizione, fino al termine delle lezioni, una sezione di fotografia intitolata “Scatti gemelli: Nago com’era, Nago com’è”, in cui le inquadrature di vecchie fotografie sono state riproposte con fotografie fatte dai bambini con l’aiuto di Sonia Calzà e dei suoi collaboratori, e una sezione di disegni intitolata “Sguardi su Nago”. I disegni sono stati realizzati dal vero, en plein air, con la consulenza della pittrice Arianna Lotti: il punto di osservazione è per tutti i bambini lo stesso, ma ciascuno ha colto e rappresentato il paesaggio che aveva sotto gli occhi secondo la propria sensibilità lo ha colorato scegliendo la tecnica a lui più congeniale.
Si ringraziano per la collaborazione il gruppo culturale “Il fotogramma”, la pittrice Arianna Lotti, gli esperti Maria Luisa Crosina, Tullio Rigotti e Aldo Miorelli per la parte storica e la toponomastica, il gruppo alpini con Giuliano Rosà, la Polizia Locale, i genitori rappresentanti di classe e tutte le colleghe che hanno portato un loro contributo
Claudia Galeani